Acquainnova riprende le fila del progetto Ager2-Sushin (Università degli Studi di Udine) e del processo
che ha portato allo sviluppo dell’indicazione di Acquacoltura Sostenibile Certificata (sostenuto da Api –
Associazione piscicoltori italiani, Ama – Associazione mollushicoltori e MASAF). Entrambi avevano
l’obiettivo di sviluppare un approccio sostenibile alla produzione ittica, sia attraverso il ricorso a mangimi
innovativi e meno impattanti sull’ambiente sia conseguendo una certificazione ad hoc che qualifica il
processo produttivo delle aziende dell’acquacoltura.
All’interno dell’Azienda agraria sperimentale “Angelo Servadei” gestita dall’Università degli Studi di Udine
sono state eseguite le prove in vasca sui mangimi innovativi testati da Acquainnova. Un lavoro svolto dal
DI4A (Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali) in collaborazione con Ciheam Bari
per le analisi di laboratorio che ha previsto una prima fase (Gennaio-Maggio) di recupero delle materie
prime, seguita dalla somministrazione in ambiente controllato a un campione di trote e orate (Giugno-
Settembre) e dalla comunicazione dei risultati (Ottobre).
Acquainnova ha evidenziato che l’introduzione di farine innovative di insetti (Hermetia Illucens e Tenebrio
Molitor) per la creazione di mangimi alternativi a larga base vegetale è: sicuro dal punto di vista
microbiologico, assicura un minor impatto sulle materie prime di origine ittica (farine e oli di pesce),
contribuisce alla riduzione della competizione fra risorse alimentari per uso umano e non, intercetta il
cambiamento delle abitudini di consumo alimentare in corso e apre a nuovi scenari produttivi sia per
l’industria mangimistica che per il settore dell’acquacoltura.