Il percorso delle certificazioni: Acquacoltura Sostenibile
Luglio 10, 2023Il luogo della ricerca: l’Azienda agraria Antonio Servadei
Agosto 10, 2023Messo in cantiere nel 2015 con lo scopo di valutare e valorizzare alimenti proteici nuovi o sottoutilizzati nell’alimentazione delle specie ittiche, il progetto Ager2-Sushin (SUstainable fiSH feeds INnovative ingredients) è stato coordinato dall’Università degli Studi di Udine e svolto in collaborazione con 7 partners (Università di Firenze ed Politecnica delle Marche, IZS dell’Abruzzo e Molise, ISPRA, CREA–ZA di Roma e Fondazione E. Mach, Trento).
Gli obiettivi del progetto
Ager2-Sushin asce sulla scia di altre ricerche europee e nazionali che avevano dimostrato la sostenibilità di larghe sostituzioni di farine e oli di pesce con controparti di origine vegetale nella dieta delle principali specie ittiche carnivore allevate in Italia (orata, branzino e trota iridea). Sotto la guida del prof. Emilio Tibaldi del Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali (DI4A), il progetto si è concluso nel 2021 e ha reso evidente la fattibilità dell’approccio sostenibile. In particolare, gli ingredienti alternativi sperimentati nei mangimi sono stati:
- scarti di macellazione della filiera avicola,
- microalghe
- cianobatteri
- insetti
- gambero rosso della Louisiana
Verso mangimi di nuova generazione
Le conclusioni, a seguito di un periodo di test sulle specie ittiche indicate (con comparazione delle performance dei mangimi innovativi con quelli attualmente in commercio), hanno evidenziato esiti incoraggianti nella prospettiva di impiego di mangimi di nuova generazione, risultati nutrienti e sicuri, per l’intera filiera dell’acquacoltura. In particolare, oltre ai risultati in termini di crescita del pesce, i nuovi mangimi hanno dimostrato di possedere una minore impronta ambientale e un utilizzo meno conflittuale delle risorse proteiche rispetto alle formulazioni tradizionali.